ATLANTA (GEORGIA) – Brandon Harris è morto a 25 anni durante uno studio sul sonno. La sua morte è stata ripresa da una telecamera, posizionata sul letto durante la notte. La famiglia ha intentato causa a Emory Healtcare, accusando l’ospedale di non aver prevenuto la morte del ragazzo. Brandon era portatore di handicap mentale e soffriva di obesità, cardiomiopatia, diabete e pressione alta. Tutte condizioni a rischio per la morte durante il sonno.
La madre di Brandon, Renee ‘Sunshine’Lewis, ha dichiarato ai media: “Non abbiamo mai sospettato che potesse morire. Brandon non ha ricevuto le cure appropriate. In questo momento credo che non sia stato affatto curato”. L’ospedale ha respinto ogni accusa, ma ora il senatore Vincent Fort della Georgia scende in campo, proponendo una legge che renda obbligatorio nelle strutture di studio del sonno una sorveglianza diretta i 24 ore, e non video, e la formazione del personale nella pratica BLS, Basic life support, per il massaggio cardiaco e la prima rianimazione.