L’ala irachena di Al Qaida ha affermato che i cristiani sono da ora in poi ”bersagli legittimi”, dopo lo scadere dell’ultimatum in cui ingiungeva alla chiesa copta egiziana di liberare due donne. Lo riferisce il centro americano di monitoraggio dei siti integralisti Site.
Nel rivendicare il sanguinoso attacco, domenica, a una chiesa cristiana a Baghdad, lo Stato islamico d’Iraq (Isi) aveva dato un ultimatum di 48 ore alla Chiesa copta d’Egitto per ‘liberare’ due cristiane che affermava essersi convertite all’Islam e ”imprigionate in monasteri” egiziani. ”L’ultimatum e’ scaduto… Di conseguenza – afferma il comunicato di Al Qaida – tutti i centri, organizzazioni, istituzioni, dirigenti e fedeli cristiani sono bersagli legittimi per i mujaheddin, ovunque possano colpirli”.