SYDNEY – Convertito all'Islam, e' stato frustato 40 volte con un cavo elettrico come punizione religiosa, per aver bevuto alcol: 4 uomini si sono introdotti in casa dell'uomo a Sydney domenica scorsa in piena notte, mentre si trovava ancora a letto. Due degli uomini, Tolga Cifci di 20 anni e Wassim Fayad di 43, sono stati gia' arrestati e rinviati a giudizio per violazione di domicilio aggravata con intento di commettere un reato, per detenzione di una persona, lesioni e furto.
Secondo l'accusa, Cifci ha frustato ripetutamente la vittima, Christian Martinez di 31 anni, mentre i tre complici lo immobilizzavano, a motivo di ''credenze religiose'' applicando la sharia. Le azioni di Cifci erano ''un utilizzo malinteso e particolareggiato di una legge religiosa'', usato per giustificare l'aggressione, ha detto il legale della polizia, George Lolis. L'imputato ha mostrato ''un totale disprezzo per le leggi di questo stato'' e se condannato rischia fino a 20 anni di carcere, ha aggiunto.
Il magistrato Tim Keddy ha dichiarato che le imputazioni sono ''estremamente gravi e violente'' e ''in caso di condanna e' molto probabile che la sentenza sia detentiva''. Il comandante della polizia Andrew Scipione, dal canto suo, ha ribadito ai giornalisti che ''non vi e' posto in Australia per la legge della sharia. Punto e basta''.
