Gli Stati Uniti hanno ucciso in Afghanistan il leader di Al Qaida, Ayman al-Zawahri. Ayman al-Zawahri è stato ucciso dalla Cia il 30 luglio, in un attacco compiuto con un drone e “sotto la direzione di Joe Biden”. Essendo responsabile dell’11 settembre era ricercato da 20 anni ed era considerato tra gli uomini più pericolosi del mondo.
Sul capo di Al Qaeda, che aveva 71 anni, c’era un taglia da 25 milioni di dollari offerta dal Dipartimento di Stato Usa. Secondo un rapporto dell’Onu, fino al giugno del 2021 al-Zawahri si nascondeva in una località di confine tra Afghanistan e Pakistan.
I talebani hanno condannato l’operazione, a loro avviso in contrasto con gli accordi di Doha che vieterebbero i raid americani. Il leader di Al-Qaida è stato ucciso sul terrazzo di casa nella benestante area di Sherpur.
Dopo la diffusione della notizia della morte del leader di Al-Qaida, Joe Biden ha parlato alla nazione dicendo “giustizia è fatta. Era uno dei responsabili dell’11 settembre”.
Al-Zawahri è infatti una delle menti degli attacchi dell’11 settembre. Aveva assunto le redini dell’organizzazione terroristica nel 2011 dopo l’uccisione di Osama bin Laden. “La mia speranza è che questa azione” consenta alle famiglie delle vittime dell’11 settembre di “voltare pagina”, ha detto Joe Biden parlando dal balcone della Blue Room della Casa Bianca.
“Lo avevamo promesso. Non lasceremo che l’Afghanistan diventi il paradiso del terrorismo. La nostra è stata un’operazione di precisione. Se sei una minaccia, gli Usa ti scovano”, ha concluso Biden.