ROMA – Più di mille lavoratori sono stati licenziati in Bangladesh dopo aver scioperato contro le condizioni di lavoro nelle fabbriche tessili del centro di produzione di Ashulia che realizza abiti per alcune fra le più note marche di abbigliamento occidentali come Gap, Zara e H&M. Lo riporta il quotidiano britannico The Guardian.
Il motivo dello sciopero? Gli operai chiedevano un aumento di stipendio. La loro attuale retribuzione è fissata a 5300 taka al mese, pari a circa 63 euro.
La polizia, che ha definito “illegali” le proteste, ha fatto sapere che ora tutte le fabbriche hanno ripreso a lavorare regolarmente. “Circa il 90 per cento dei lavoratori ha ripreso il servizio”, ha detto il vice capo della polizia Nur Nabi, confermando all’AFP il licenziamento di almeno 1500 lavoratori. Molti di questi hanno scoperto di aver perso il lavoro solo una volta tornati in fabbrica, dove hanno trovato una lista con i nomi dei licenziati appesa ai cancelli.