Bangladesh. Cacciato il banchiere dei poveri Yunus, lui fa un nuovo ricorso

Muhammad Yunus

BANGLADESH – Sarà il plenum della Corte suprema del Bangladesh ad esaminare il 15 marzo prossimo il nuovo ricorso presentato da Muhammad Yunus contro la sua esclusione decisa dal governo dalla direzione esecutiva della Grameen Bank, da lui fondata 30 anni fa.

Il ricorso era stato presentato alla Divisione d’Appello della Corte che ha sentito le parti, fino a decidere di trasmettere gli atti al plenum, che li esaminerà martedì prossimo.

L’Alta Corte aveva respinto un primo ricorso presentato sia dal ‘padre’ del microcredito sia da nove direttori del Board della Grameen Bank, accettando di fatto le argomentazioni avanzate dalla Banca del Bangladesh per esonerare Yunus: il superamento dei limiti di età di 60 anni (lui ne ha 70) e la mancata approvazione da parte della Banca centrale della sua riconferma alla direzione esecutiva dell’istituto, nel 1999.

I sostenitori del Premio Nobel per la Pace 2006 nei giorni scorsi hanno manifestato preoccupazione per una ”campagna politica” del governo volta a eliminare il fondatore della Grameen Bank, un accusa respinta però dal ministro delle Finanze bengalese, A.M.A. Muhit, e dai vertici della Banca centrale che hanno parlato di questione ”meramente tecnica”.

Fondata oltre 30 anni fa la Grameen Bank (Banca rurale, o del villaggio) è cresciuta a vista d’occhio sul principio del microcredito con 7,4 milioni di clienti (il 97% donne) che hanno ottenuto prestiti per 6,5 miliardi di dollari

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