SAN PAOLO – ''Lei pensa che mi hanno lasciato cosi', senza sapere cosa sto facendo? Il pericolo maggiore sara' quando il mio caso si 'raffreddera''': lo ha ricordato Cesare Battisti, in un'intervista al quotidiano brasiliano Folha de S.Paulo, secondo il quale l'ex militante dei Pac non ha perso le abitudini da ex fuggitivo.
Dopo la sentenza di tre mesi fa, grazie alla quale e' uscito dal carcere, Battisti cammina per strada e riconosce i volti delle persone che hanno partecipato alle proteste contro la sua liberta' e permanenza in Brasile, ricorda il quotidiano, citando il rischio che Battisti possa essere nel mirino di gruppi paramilitari di destra. In un video pubblicato dallo stesso giornale, Battisti ribadisce inoltre di ''non essere mai stato un terrorista''.
''Ora la mia principale attivita' e' quella di uscire dalla situazione del 'Battisti terrorista', ex militante, ecc.- Non sono mai stato un terrorista, nessuno mi ha condannato o accusato per questo. Vorrei solo sistemarmi, avere una casa, un posto dove mettere i libri, il computer, la mia vita, sedermi, iniziare a riflettere e lavorare''. Battisti aggiunge che per ora vive ''grazie ai compagni e amici, alle collette dei gruppi di appoggio di diversi paesi. Non so quanto cio' potra' durare'', conclude, ricordando che il suo obiettivo e' quello di ''integrarmi alla societa' e iniziare a lavorare''.
