Battisti, stop allo sciopero della fame: “Fiducia verso Lula”

L’ex terrorista Cesare Battisti ha sospeso lo sciopero della fame, intrapreso dieci giorni fa contro «la tardiva e ingiusta rappresaglia del governo italiano».

La conferma è arrivata dal senatore brasiliano Josè Nery sul sito Folha online, citando un comunicato dell’ex terrorista dei Pac per il quale l’Italia ha richiesto l’estradizione dal Brasile.

Nel comunicato, Battisti afferma di aver cessato lo sciopero della fame «liberamente e di sua spontanea volontà» e aggiunge di «avere fiducia nelle autorità brasiliane». Dopo che il Supremo tribunale federale brasiliano si è pronunciato a favore della sua estradizione, l’ultima parola spetta ora al presidente brasiliano Luiz Inacio Lula.

Eduardo Suplicy, il parlamentare brasiliano da sempre molto vicino all’ex militante dei Proletari armati per il comunismo. «È un gesto di fiducia nei confronti del presidente Lula», ha precisato Suplicy, che qualche ora fa ha incontrato Battisti nel carcere di Papuda, a Brasilia.

«Ha preso questa decisione dopo aver consultato diverse persone, tra le quali la scrittrice francese Fred Vargas» (paladina della causa di Battisti), ha aggiunto Suplicy, rilevando che nel suo colloquio a Papuda ha visto l’ex terrorista «meglio che nei giorni scorsi». «’Battisti – ha concluso – ha firmato un documento nel quale rende noto di aver posto fine allo sciopero della fame».

L’ex terrorista rosso è in attesa di una decisione sulla sua estradizione all’Italia da parte di Lula, dopo il via libera a questa misura deciso lo scorso mercoledì dal Supremo Tribunal Federal

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