NEW YORK – Era un imprenditore di successo e ora, da 48 ore, è un ricercato in un paese straniero convinto che la polizia locale lo voglia uccidere. John McAfee, il noto informatico americano pioniere dei programmi software antivirus, ricercato da giorni in Belize (lo Stato in cui vive) per l’omicidio del suo vicino di casa. McAfee da oltre 48 ore è in fuga.
Da quando la polizia è arrivata nella sua abitazione in riva al mare. ”Mi sono nascosto sotto la sabbia”, ha raccontato ad un cronista del magazine on line Wired.com che è riuscito a contattarlo, spiegando di essere innocente, di non essere stato lui a sparare alla testa a Gregory Faull, trovato in casa in una pozza di sangue. Vittima con la quale – afferma la polizia – McAfee non aveva buoni rapporti. Tanto che in passato c’erano state delle denunce.
McAfee, 67 anni, al telefono afferma di nascondersi a casa di un amico e di temere per la sua vita. ”Non sono paranoico, vogliono uccidermi, non c’è dubbio. Vogliono torturarmi. Sapete quello che accade nelle carceri in Centro America pur di avere delle informazioni dai detenuti, pur di far firmare loro dichiarazioni Dio sa su che cosa”.
McAfee si e’ detto certo che prima o poi lo scoveranno: ”Il Belize è un Paese piccolo e io sono facilmente riconoscibile”. Soprattutto per i tatuaggi.
