In maniera inattesa e in modo inconsueto Benedetto XVI ha piĆ¹ o meno direttamente lamentato una sorta di sua solitudine. Di natura spirituale non di certo, ma politica senza dubbio. Prima il Financial Times e poi il conservatore Sunday Times hanno criticato il metodo e il merito della gestione che il papa fa della sua azione terrena.
Decide da solo e decide male: in tema di etica, di comportamenti nelle sedi internazionali come lāOnu, nei messaggi che lancia alla pubblica opinione riassumibili in una Chiesa assediata e quindi arcigna. Oltre che dai giornali, piĆ¹ sommessi ma non silenziosi malumori sono venuti dallāepiscopatio austriaco, tedesco e da quelli dei paesi anglosassoni. La replica ĆØ venuta allāAngelus: āPregate per me, non lasciatemi soloā.