ISLAMABAD – L’esercito pachistano ha deciso oggi di aprire una inchiesta sulla mancanza di scambio di informazioni tra le intelligence in merito all’esistenza del covo di Osama Bin Laden ad Abbottabad. E’ quanto sostiene un comunicato del servizio stampa delle forze armate in cui si sottolinea la mancanza di collaborazione della Cia con il servizio segreto dell’Isi. ”Ammettendo delle manchevolezze nel lavoro di intelligence sulla presenza di Bin Laden in Pakistan – si legge nella nota dai toni molto duri – si sottolinea che i successi dell’Inter Services Intelligence (Isi) contro Al Qaeda e i suoi terroristi in Pakistan non hanno paralleli”.
Il comunicato precisa che ”circa 100 leader di Al Qaeda sono stati uccisi o arrestati dall’Isi, con o senza il supporto della Cia. Tuttavia in caso di Osama Bin Laden, mentre la Cia ha usufruito di informazioni fornito dall’Isi, non le ha poi condivise, contrariamente alla prassi esistente tre i nostri due servizi”. Nonostante ciò “è stata ordinata un indagine per far luce sulle circostanze che hanno portato a questa situazione” conclude.
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