Birmania. Monaco e prigioniere politico liberato e arresto per interrogatori

BANGKOK – Il monaco birmano Shin Gambira – tra i leader della "rivoluzione di zafferano" del 2007 e liberato un mese fa nell'ambito di un'amnistia per i prigionieri politici – è stato 'prelevato' la scorsa notte da un monastero di Rangoon "per interrogatori". Lo hanno annunciato oggi alcuni funzionari birmani.

Gambira, condannato a 68 anni di reclusione per il suo ruolo nelle manifestazioni di cinque anni fa, nell'ultimo mese aveva riaperto tre monasteri chiusi dalle autorità nella repressione seguita a quelle proteste. In alcune interviste, il monaco si era detto scettico riguardo il recente processo di riforme lanciato dal nuovo governo civile birmano, che sta portando a un riavvicinamento tra il Paese e l'Occidente.

Si tratta del primo arresto di un ex prigioniero politico dopo i recenti rilasci di centinaia di dissidenti disposti dal governo di Thein Sein, una delle precondizioni poste dagli Stati Uniti per la rimozione delle sanzioni economiche contro la Birmania.

Un iniziale allentamento delle sanzioni, applicate anche dall'Unione Europea, è già iniziato nelle ultime settimane. Proprio domani, il commissario europeo per lo sviluppo Andris Piebalgs inizierà una visita di tre giorni nel Paese, offrendo 150 milioni di aiuti da parte di Bruxelles.

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