Per ovviare al divieto del Blackberry in India la società canadese Research in Motion (Rim) ha concesso alle agenzie indiane che si occupano della sicurezza l’autorizzazione per controllare i suoi servizi Blackberry. In pratica il servizio ci sarà, ma l’intelligence potrà spiare le e-mail.
La soluzione potrebbe applicarsi anche in alcuni paesi arabi (Eau, Kuwait e Arabia saudita) che hanno minacciato misure restrittive. Lo scrive oggi il quotidiano Economic Times di New Delhi. In particolare, aggiunge il giornale, Rim ha offerto ai servizi di intelligence indiani la condivisione immediata dei codici tecnici per la gestione delle e-mail aziendali e fra 15 giorni di quelle di tutti i clienti.
In attesa di sapere se le autorità indiane troveranno soddisfacente la proposta della compagnia canadese, si deve ricordare che domenica il governo degli Emirati arabi uniti (Eau) hanno annunciato che che i servizi di Blackberry saranno bloccati a partire dall’11 ottobre per ragioni di sicurezza.