I boeing non sono più sicuri: ispezioni su tutti i modelli statunitensi

WASHINGTON – L’autorità dell’aviazione federale statunitense ha ordinato alle compagnie aeree di ispezionare alcuni dei primi modelli del Boeing 737 dopo che sono state trovate, nel corso di controlli, delle crepe nella fusoliera di tre aeromobili della Southwest Airlines. Questi controlli sono stati attivati dopo che un buco del diametro di cinque metri si è creato nella fusoliera di un aereo di linea 737-300 l’1 aprile sulla linea Phoenix-Sacramento.

La Federal Aviation Administration ha dichiarato che avrebbe emesso una direttiva di emergenza. L’azione di verifica, riguarderebbe i circa 175 velivoli in tutto il mondo, 80 dei quali sono registrati negli Stati Uniti, e per lo più gestiti dalla Southwest Airlines.

La Boeing sta preparando un bollettino di servizio dove raccomanda delle ispezioni di verifica su alcuni 737-300 così come sui modelli 737-400 e 737-500.

Eppure la “caccia al buco” consta di diverse tecniche, come ha ricordato Ettore Livini su Repubblica: ad esempio “si cosparge la fusoliera di vernici fluorescenti che una volta illuminate dalle lampade di Hall (quelle che servono pure per smascherare le banconote false) evidenziano quasi ogni tipo di anomalia. Oppure si sottopone l’aereo all’elettrochoc della Eddy Current. Una scarica di corrente superficiale di dispersione capace di individuare sul metallo anche la più piccola imperfezione. E una volta ogni due anni si passa tutta la struttura ai raggi X, il metodo più sicuro per ridurre al minimo i margini di errore”.

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Alberto Francavilla