Bomba a idrogeno, test: cosa succederebbe nella tua città

Ecco cosa succederebbe se la bomba a idrogeno fosse sganciata su Roma

ROMA – C’è un sito che ti fa vedere cosa succederebbe nella tua città se venisse sganciata una bomba a idrogeno (quella della testata dalla Corea del Nord). O anche un qualsiasi altro ordigno, visto che lo si può scegliere.

L’AdnKronos spiega come funziona:

“Vuoi sapere cosa succederebbe nella tua città se venisse sganciata una bomba all’idrogeno? Scoprilo”. L’ordigno termonucleare fatto detonare dalla Corea del Nord ha evidentemente ispirato i creatori di un sito (nuclearsecrecy.com/nukemap/) che consente di simulare, in diverse città, gli effetti di una drammatica esplosione. Il test è a dir poco dettagliato. E’ possibile indicare a piacere i kilotoni dell’ordigno virtuale o, in alternativa, selezionare un ‘prodotto’ inserito in un menù apposito. Dopo aver cliccato, per analizzare gli effetti simulati si può far ricorso alla legenda che affianca l’immagine prodotta.

La Corea solo due giorni fa ha effettuato il test: una mossa che ha spiazzato la Cina, l’alleato storico, e che ha trovato l’immediata e durissima condanna di Usa, Corea del Sud, Giappone (e Russia), con tanto di convocazione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il segretario generale Ban Ki-moon ha chiesto “l’immediata sospensione di ogni attività” capace di “destabilizzare in profondità la regione” su cui, al contrario, il riavvio di un faticoso dialogo tra Nord e Sud aveva fatto sperare in meglio sul futuro della penisola.

“Abbiamo effettuato con successo un test nucleare per difenderci dagli Stati Uniti”, ha diffuso l’emittente di Stato Kctv in mattinata a un Paese nella morsa del freddo, attraverso il volto della anchorwoman Ri Chun-hee, quella degli annunci più importanti e solenni, come le morti di Kim Il-sung e Kim Jong-il, padre e figlio, rispettivamente fondatore della Nazione e promotore del Songun, la politica dei “militari prima di tutto”.

“E’ un evento storico nella storia del Paese”, frutto della decisione dell’attuale leader Kim Jong-un che “il 3 gennaio”, 5 giorni prima del suo 33/mo compleanno, ha siglato l’ordine di via libera all’operazione.

Una bomba all’idrogeno, su cui militari, 007 di Seul e anche la Casa Bianca, hanno espresso forti dubbi a causa della contenuta detonazione (“solo” 6 chilotoni, invece dei 20-50 megatoni degli esperimenti russi e americani), che ha creato un sisma artificiale di magnitudo 5.1, secondo il servizio geologico Usa, con epicentro a Punggye-ri, nell’est del Paese, il poligono nucleare di Pyongyang.

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Alberto Francavilla