SAN PAOLO (BRASILE) – Il Brasile è sotto choc per il ritrovamento del cadavere di una bambina di cinque anni scomparsa di casa da sei giorni. Il corpicino di Camila Graziele Vitoriano è stato rinvenuto in un grosso sacco di plastica accanto ad un ruscello da uno zio e da alcuni volontari che hanno affiancato la polizia nelle ricerche. La piccola sarebbe stata violentata, uccisa e gettata via tra i rifiuti. Un’atroce epilogo che ha scosso l’intera nazione.
Un portavoce della polizia militare ha detto che il cadavere presentava ferite da taglio. Secondo fonti di stampa, per il rapimento e l’omicidio della piccola Camila sono state fermate due persone: un uomo, il cui cellulare è stato trovato nel bosco vicino al cadavere, e una donna incinta di 25 anni, accusata di aver venduto alcuni dei suoi cinque figli.
Dopo il ritrovamento del corpicino, la scuola di Camila ed i negozi della sua città, Bom Sucesso, nello stato di Minas Gerais, hanno chiuso in segno di lutto.
