BRASILE, RIO DE JANEIRO – Gli effetti della crisi economica che ha colpito il Brasile, entrato ufficialmente in recessione da agosto, si fanno sentire anche sulle prossime Olimpiadi e Paraolimpiadi, in programma tra dieci mesi a Rio de Janeiro. Il Comitato organizzatore locale ha annunciato tagli compresi tra il 10% e il 30% sulle spese programmate, per non correre il rischio di superare il budget.
Attualmente ci sono a disposizione 7,4 miliardi di reais (2,1 miliardi di euro) frutto di risorse private, di ponsor prevalentemente. L’idea è di non gravare sui conti pubblici in un momento particolarmente delicato per il Paese alle prese con inflazione e disoccupazione crescenti. ”Dobbiamo presentare Giochi economicamente sostenibili, non c’è più spazio per spese eccessive”, ha dichiarato il responsabile della comunicazione del Comitato.
La crisi brasiliana è grave e l’inflazione continua a far paura. L’indice dei prezzi al consumo (Ipca), misurato dall’Istituto nazionale di geografia e statistisa (Ibge), è passato dallo 0,22% di agosto allo 0,54% di settembre, secondo i dati ufficiali.Su base annuale, il tasso accumulato è di 7,64%, il più elevato per il periodo dal 2003, quando raggiunse quota 8,05%. In 12 mesi l’aumento è invece stato del 9,49%, ben oltre il tetto massimo stabilito dal governo e pari al 6,5% annuo.