Brasile: in libertà condizionale l'ex banchiere Cacciola

RIO DE JANEIRO, 25 AGO – Salvatore Alberto Cacciola, l'ex banchiere italo-brasiliano di 67 anni, condannato nel 2005 a 13 anni di pena per bancarotta fraudolenta, ha lasciato oggi il carcere di Rio de Janeiro, dopo la decisione della giustizia locale di concedergli la liberta' condizionale. Lo ha reso noto il sito Estado.com. Il giornale ha precisato che, lo scorso luglio, la pena gli era stata ridotta di un terzo, per cui era scattata la possibilita' che potesse lasciare il carcere.

Cacciola, nato a Milano nel 1944 e cresciuto in Brasile, quando venne arrestato nel 2000 per un'operazione irregolare con la quale frodo' la Banca Centrale, grazie ad un 'habeas corpus' riusci' ad arrivare in Italia, dove ottenne la cittadinanza.

L'ex banchiere – ricorda Estado.com – risiedette nel Paese per otto anni, pur se il Brasile ne aveva chiesto l'estradizione. Nel 2008, pero', quando insieme alla fidanzata raggiunse Montecarlo per assistere ad un torneo di tennis, venne arrestato dall'Interpol e poi estradato in Brasile. Nel 2009, la sua situazione e' stata riesumata dall'allora ministro della giustizia Tarso Gerno che, in merito al caso si Cesare Battisti, sostenne che anche l'Italia ''non aveva concesso l'estradizione di Cacciola, un delinquente comune''.

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Elisa D'Alto