Il candidato socialdemocratico alla presidenza del Brasile, Josè Serra, è stato colpito in testa da un oggetto in una strada di Rio dove stava facendo campagna elettorale, quando sono scoppiati dei tafferugli tra i suoi sostenitori e quelli di Dilma Rousseff, la sua avversaria al ballottaggio del 31 ottobre. Dopo i controlli medici, Serra ha rinunciato agli impegni fissati nelle ore successive.
Tra gli opposti schieramenti sono poi scattate reciproche accuse, con i socialdemocratici che hanno denunciato l’aggressione compiuta dagli attivisti di Dilma che hanno comportamenti «tipici dei movimenti fascisti», ha affermato Serra.
Il partito dei Lavoratori (Pt) ha respinto ogni accusa di responsabilità nell’episodio accaduto nel quartiere di Campo Grande. Il presidente del Pt José Eduardo Dutra ha poi annunciato punizioni contro gli aggressori che risultassero far parte del partito.