
ROMA – Marcello Dell’Utri era a Beirut, Libano, almeno fino ai primi di aprile. Ora potrebbe giĆ essere a Santo Domingo, dove giĆ in passato aveva trasferito il suo denaro, o forse in Guinea, perchĆ© da un’intercettazione il fratello Alberto faceva riferimento alla facilitĆ con cui questo Paese concede i passaporti diplomatici. Intanto la procura di Palermo che ha giĆ contattato il ministero della Giustizia per attivare l’Interpol. L’ex senatore Pdl ĆØ in attesa, martedƬ prossimo, della sentenza definitiva dopo la condanna in appello a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Ā«Marcello DellāUtri ĆØ formalmente latitanteĀ», dice il decreto della Corte dāappello emesso qualche giorno fa. Ā«Dagli ultimi elementi in nostro possesso – afferma il pg di Palermo Luigi Patronaggio che ha sostenuto lāaccusa contro DellāUtri in secondo grado – in seguito ad una intercettazione dei primi di aprile, ĆØ stato localizzato in LibanoĀ».
Non ĆØ chiaro se, ad oggi, Dell’Utri sia ancora in Libano, la procura sa però che l’ex senatore ha due passaporti diplomatici e sarebbe pronto a fuggire in Guinea oppure nella Repubblica Dominicana. Non si esclude nemmeno che possa giĆ essere in una di queste destinazioni.
Un passeggero sostiene di aver viaggiato accanto a Dell’Utri su un volo Parigi-Beirut il 24 marzo scorso. L’uomo – che ha chiesto di restare anonimo – ha riferito all’Ansa che l’ex senatore ha viaggiato “in business” ed ha assicurato di averlo visto ritirare il bagaglio una volta atterrato e uscire dall’aeroporto.
Per la Direzione Investigativa Antimafia Dell’Utri non ĆØ più in Italia almeno dalla metĆ di marzo:
“La Direzione Investigativa Antimafia – si legge in una nota – sta svolgendo tutti gli approfondimenti investigativi necessari alla localizzazione del Dell’Utri, in ambito nazionale ed internazionale, in considerazione, altresƬ, del fatto che la giĆ avviata attivitĆ di indagine poteva far ritenere l’irreperibilitĆ dell’ex senatore, in Italia, sin dalla seconda metĆ dello scorso mese di marzo”.
