Il governo eritreo, spesso accusato di repressione, ha però negato tutto, affermando che in realtà i giocatori sono tornati in patria.
La federazione calcio del Paese, presieduta da Nicola Musonye, ha comunque ribadito che i giocatori non erano tornati. Musonye ha detto alla Bbc che è la terza volta che la squadra eritrea non riesce a tornare a casa dopo un torneo.
“La federazione eritrea hanno fatto del suo meglio per portare la squadra al concorso, purtroppo questi ragazzi avevano altre idee – ha detto Musonye – Sicuramente sono a Nairobi in Kenya da qualche parte.”
Secondo l’Onu, centinaia di eritrei scappano dal paese ogni mese a causa della politica repressiva del governo, la povertà e un duro regime di servizio nazionale, ma il governo nega che gli eritrei siano in fuga e accusa l’Onu di aver mentito su tutte le cifre.