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California, bambino di 23 mesi ucciso da un proiettile vagante durante una sparatoria

In California, un bambino di soli 23 mesi ha perso la vita ucciso da un proiettile vagante nel corso di una sparatoria. Il piccolo Jasper Wu, secondo quanto riporta il Daily Mail, stava dormendo nel seggiolino dell’auto e la mamma guidava un’auto Lexus. Stavano tornando a casa, erano partiti da Oakland diretti a San Francisco. 
All’improvviso sull’autostrada alcune persone a bordo di due veicoli hanno iniziato a sparare e un proiettile ha colpito mortalmente la testa del bambino.

La storia del balbino ucciso in California

Il padre di Jasper, che era in Cina e in precedenza non poteva viaggiare a causa delle restrizioni per il COVID-19, ora vedrà per la prima volta il figlio al funerale. Secondo KPIX 5, uno dei sospetti guidava una Chrysler 300 di colore scuro. La California Highway Patrol ha ricevuto chiamate che segnalavano la sparatoria ed è arrivata sul posto.
Jasper è stato ricoverato all’ospedale pediatrico di Oakland ed è morto in seguito al colpo di proiettile alla testa

Fuori dall’ospedale, il nonno di Jasper è stato ripreso dalle telecamere mentre teneva un sacchetto di plastica con le scarpette del nipotino. I parenti hanno chiesto ai colpevoli di costituirsi. “Le prove indicano che il bambino non è stato preso di mira ma colpito da un proiettile vagante”, ha affermato in una nota la polizia di Oakland. Un membro del consiglio comunale di Oakland, Noel Gallo, ha condannato il violento episodio costato la vita al bambino.

Aumento dei casi di violenza

La realtà è che questa è una follia. Lo vedo ogni giorno. L’attività criminale delle gang è aumentata. E quando si tratta di bambini è inaccettabile “, ha detto Gallo a ABC News. Oakland, una città che già prima della pandemia registrava tassi di criminalità notevoli, nel 2019 ha visto un picco senza precedenti di violenza armata. Le sparatorie di quest’estate sono quasi raddoppiate rispetto a quelle riportate, nello stesso periodo, nel 2020.

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Caterina Galloni