
ROMA – Sballarsi con la cannabis? Gli esseri umani lo facevano già 10 mila anni fa, nel neolitico: non è dunque un fenomeno nato negli anni ’60.
Un gruppo di ricercatori ha scoperto che alcune tribù in Europa e in Asia iniziarono la raccolta delle piante di marijuana, nel periodo in cui i ghiacciai europei cominciarono a ritirarsi.
Ad oggi, l’uso della cannabis è conosciuto soprattutto per il suo effetto stupefacente che se assunta a piccole dosi può ricordare quello simile all’alcol. Ma i primi uomini, scrive il Daily Mail, utilizzavano i semi della canapa come cibo nutriente e le fibre venivano trasformate in abiti o in reti per la pesca.
Sembra che l’uomo, si sballasse con la cannabis ben prima di scoprire la distillazione dell’alcol intorno ai 3 mila anni fa.
Tengwen Long, un ricercatore del German Archaelogical Institute, che ha effettuato lo studio, spiega: “La pianta di cannabis sembra essere stata ampiamente diffusa a partire già da 10 mila anni fa”.
Tuttavia, si sostiene sia stato solo 5 mila anni più tardi che l’uomo ha iniziato a rendersi conto che la droga poteva rendere parecchio denaro e gli allevatori dell’Età del Bronzo, iniziarono a utilizzare gli animali per lo scambio con le altre tribù.