Italiani tra i più pessimisti del mondo: Ipsos Mori, uno dei più accreditati istituti di ricerche del Regno Unito, ha condotto un sondaggio in 24 paesi scoprendo che l’Italia è il fanalino di coda quanto a sfiducia sulle possibilità di ripresa nei prossimi sei mesi: solo giapponesi e francesi vedono più nero di noi.
Nel rilevamento di Capodanno solo 13 italiani su cento si sono detti ottimisti sulla possibilità di migliorare la propria situazione finanziaria di qui alla prossima estate, metà degli australiani e peggio anche di ungheresi (23 per cento), britannici (17 per cento) e belgi (16 per cento).
Solo in Giappone e Francia la percentuale degli ottimisti è più bassa: nel paese del Sol Levante appena l’11 per cento crede nella ripresa a breve, mentre in Francia la percentuale è ancora più bassa, otto per cento.
Che l’ottimismo non stia più di casa in Europa e Usa non è una novità: lo aveva segnalato prima di Natale un rilevamento Gallup secondo cui la speranza per il futuro si è trasferita nei paesi emergenti del Bric, l’acronimo che sta per Brasile, Russia, India e Cina, o, più in generale, in Oriente.
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