Chico Forti, il 65enne rilasciato nei giorni scorsi da un carcere a Miami dopo 24 anni di detenzione, arriverà oggi in Italia. “Per me ora comincia la rinascita”: queste le parole riferite da Forti poco prima del suo trasferimento a persone a lui vicine. Il 65enne trentino, condannato all’ergastolo in Florida per l’omicidio di Dale Pike, avvenuto il 15 febbraio del 1998, si sarebbe detto di essere “molto positivo” riguardo al suo nuovo trasferimento. Nelle ultime ore, infatti, a Miami si è tenuta l’udienza in cui Forti ha siglato l’accordo con il giudice federale statunitense per scontare il resto della pena in Italia, dove la corte d’Appello di Trento ha già convertito nelle scorse settimane la sentenza statunitense.
È atteso già questa mattina all’aeroporto militare di Pratica di Mare. Ieri sera, infatti, un Falcon 2000 della nostra Aeronautica è decollato da Miami per riportarlo a Roma. Si tratta di una vittoria indiscutibile per il governo italiano e per il presidente del Consiglio, che negli ultimi mesi ha lavorato personalmente con grande riserbo e in collaborazione con le autorità americane. Condannato all’ergastolo negli Stati Uniti per omicidio, Forti sarà poi trasferito nel carcere di Verona. Ha trascorso quasi un quarto di secolo in una prigione di massima sicurezza, dove era destinato a rimanere a vita senza possibilità di libertà condizionale. Il 15 luglio 2000, infatti, la giudice Victoria Platzer aveva emesso la sentenza. Lo Stato aveva convinto la giuria che Chico fosse responsabile dell’omicidio di Dale Pike, ucciso il 15 febbraio 1998 a Miami e ritrovato nudo su una spiaggia il giorno seguente. Il movente, secondo l’accusa in un processo durato 28 giorni, era da ricercarsi in “avidità, determinazione e totale sfacciataggine”.