Si sono interrotti nel corso della notte i lavori di scavo dei pozzi per trarre in salvo i 33 minatori intrappolati da due mesi nella miniera di San José, all’estremo nord del Cile. Le trivelle hanno incontrato “roccia dura”, e nelle ultime ore i lavori hanno fatto progressi di circa “due metri”, ha reso noto il capo delle operazioni di soccorso, André Sougarret.
Nella notte, è stato deciso di interrompere lo scavo per consentire di modificare le trivelle, che “si consumano troppo velocemente”: “Abbiamo deciso di ridurre il diametro dei pozzi”, ha precisato Sougarret. Allo stato attuale, non è possibile capire se la modifica delle trivelle comporterà un ulteriore rinvio nel salvataggio dei minatori, previsto per questo fine settimana.
Intanto, fuori dalla miniera i familiari sia le autorità si preparano ad accogliere i lavoratori sotto terra oramai da due mesi:










