”Sono un po’ euforici, un po’ depressi” i 33 minatori intrappolati nella miniera cilena di San Josè, dalla quale saranno estratti nei prossimi giorni, ”ma per quello che stanno vivendo, stanno straordinariamente bene”.
A descriverli così il ministro della sanità cileno, Jaime Manalich. ”Abbiamo mandato dei sedativi solo nei primi giorni”, ha aggiunto Manalich. ”Gli psicologi dicono che la loro reazione è normale, visto quel che stanno passando. Li facciamo avere solo delle pillole per dormire”.
”L’ordine della risalita? Prima gli ‘habiles’ (habiles), poi i labili poi i forti. Il fatto ‘prima abili’ è perché proprio i primi devono essere molto lucidi e verificare tutte le tappe, raccontandole alla base, della risalita”, ha continuato il ministro. ”Quando siamo entrati in contatto con loro, il 22 agosto, abbiamo visto che avevano dipendenza solo dal tabacco, e infatti abbiamo inviato sigarette. Ci preoccupa il tema dell’lalcool al momento dell’uscita, dobbiamo vedere come reagiranno. Quello dell’alcool è in effetti un tema complesso”, ha concluso.