
SHANGHAI – Addio ai campi di lavoro in Cina. Il Partito Comunista si riunisce e annuncia un cambio delle leggi per “migliorare i diritti umani e le pratiche giudiziarie”. Svolta storica che riguarda anche la politica del figlio unico: alle coppie dove uno dei genitori è già figlio unico, sarò concesso di avere due figli senza il pagamento della salata multa. Diminuiscono poi i reati per cui è prevista la pena di morte.
L’agenzia Nuova Cina riporta il 15 novembre quanto è stato formalizzato nel comitato centrale del Partito comunista terminato martedì 12 novembre, ma le cui conclusioni vengono rese note oggi. Poche ore prima, la commissione nazionale per la salute e la pianificazione familiare aveva smentito la decisione presa sul figlio unico.
Oltre all’abolizione dei campi di lavoro, che la Cina chiama “il sistema della rieducazione attraverso il lavoro”, il comitato centrale del partito, secondo quanto scrive la Nuova Cina, ha deciso di ridurre il numero dei crimini soggetti alla pena di morte: saranno migliorate le leggi in materia di correzione e punizione, nel senso di aiutare i detenuti a tornare alla società .
Il paese si adopererà inoltre per vietare l’estorsione di confessioni con la tortura e maltrattamenti fisici. Ruolo importante sarà dato agli avvocati, nella “tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini e delle imprese, in linea con la normativa di legge”, dice il documento, nel quale si dice che i loro diritti di praticare saranno protetti.
