PECHINO – La Cina e' spaccata in due sul consumo di carne di cane dopo una controversa azione degli animalisti, che nel fine settimana hanno bloccato un camion che trasportava cani diretti al macello. Gli attivisti hanno impedito al camion di muoversi fino a quando i 520 cani che trasportava non sono stati comprati dall' Associazione per le protezione dei piccoli animali di Pechino. Il trasportatore, di nome Hao, ha protestato affermando che comunque dovra' pagare una penale di oltre duemila euro per non aver consegnato gli animali ai clienti, e ha sottolineato che tutti i suoi documenti erano in regola. La vicenda e' immediatamente rimbalzata su Internet, dove i pro e gli anti-attivisti si sono affrontati in una battaglia che sembra senza vincitori. Anche i sondaggi non forniscono indicazioni univoche: in quello del sito huanqiu.com il 69% dei settemila interpellati hanno difeso il trasportatore, mentre in quello da ifeng.com il 59% dei rispondenti si sono pronunciati in sostegno degli animalisti. ''Fino a quando il consumo di carne di cane sara' legale ci saranno scontri tra attivisti e consumatori'', ha commentato Chang Jiwen, uno studioso dell' Accademia delle scienze che ha invano proposto una legge per limitare i ''trattamenti crudeli'' degli animali. .