In Cina la demografia cambia la conformazione della famiglia. Ora ogni nucleo familiare potrà avere di nuovo tre figli. Finora il limite era fissato a due figli per coppia (o nucleo).
Il motivo? Non c’è più un boom demografico tale da giustificare queste restrizioni. Anzi, la popolazione sta invecchiando, quindi è arrivato il momento di invertire la tendenza.
La Cina autorizzerà le famiglie ad avere fino a tre figli. Mettendo così fine alle restrizioni che limitavano a due figli per ogni nucleo familiare. Lo riferisce l’agenzia Xinhua.
La decisione giunge qualche settimana dopo la pubblicazione dell’ultimo censimento in Cina, su base decennale, che rivela un calo notevole del tasso di natalità nel paese più popoloso al mondo.
Per quasi 40 anni la Cina aveva adottato la cosiddetta “politica del figlio unico“. Che limitava ad un figlio solo per nucleo familiare. Politica che è stata revocata nel 2016 in seguito a preoccupazioni crescenti per un rapido invecchiamento della popolazione e le possibili conseguenze sull’economia del Paese.
“Per rispondere all’invecchiamento della popolazione, una coppia può avere tre figli”, ha riferito la Xinhua riferendo di un incontro avvenuto oggi fra i vertici del Politburo del partito comunista, presente il presidente Xi Jinping.
Il Partito Comunista cinese ha imposto limiti di natalità dal 1980 per frenare la crescita della popolazione, ma ora teme che il numero di persone in età lavorativa stia diminuendo troppo velocemente. L’incontro del Politburo ha stabilito che il Paese asiatico introdurrà importanti politiche e misure per affrontare attivamente l’invecchiamento della popolazione.
Le restrizioni che imponevano alla maggior parte delle coppie di potere avere un solo figlio sono state allentate nel 2015 per consentire a tutte di averne due. Tuttavia dopo un breve aumento l’anno successivo, il numero delle nascite è diminuito.