Sono 114 i minatori salvati dai soccorritori dalla miniera allagata di Wangjialing, nella provincia settentrionale cinese dello Shanxi. Le squadre di soccorso sono ora impegnate nella ricerca e nel recupero di altri 39 minatori che sono intrappolati a 250 metri di profondità da otto giorni.
Per i soccorritori, il fatto di essere riusciti a recuperare così tanti minatori vivi dopo otto giorni in fondo alla miniera, è considerato “un miracolo”. La maggior parte dei sopravvissuti estratti vivi si trovavano su una piattaforma che non è stata sommersa dall’acqua, e sulla quale i soccorritori avevano calato un tubo nel quale veniva pompato ossigeno.
Successivamente sono state calate sacche di glucosio. Secondo il responsabile del partito della provincia, le condizioni dei sopravvissuti sono in condizioni stabili.
Circa tremila persone tra pompieri, poliziotti e volontari hanno lavorato freneticamente per sette per giorni per pompare l’acqua fuori dalla miniera.
La televisione cinese ha diffuso le immagini del miracoloso salvataggio. I medici hanno affermato che la pressione sanguigna e la frequenza dei battiti del cuore dei superstiti sono nella norma.
Gli incidenti sono frequenti nelle miniere cinesi nelle quali, secondo dati ufficiali, 2.631 persone hanno perso la vita nel 2009 a causa di esplosioni, crolli e inondazioni.