Sono stati tratti in salvo 9 dei 153 minatori rimasti intrappolati da lunedì scorso nella miniera di carbone di Wangjialin nella regione settentrionale dello Shanxi. Lo riferisce l’agenzia ufficiale Xinhua. Ieri i soccorritori avevano perso ogni speranza dopo che dal fondo della miniera non era piu’ venuto alcun segno di vita
Un miracolo giunto quando ormai i soccorritori avevano perso ogni speranza: dal fondo della miniera non era più venuto alcun segno di vita. Squadre di soccorso sono all’opera da giorni nella miniera dove 153 operai sono intrappolati a causa di un’inondazione. Il livello dell’acqua all’interno si è abbassato di oltre cinque metri da domenica, con i soccorritori che pompano circa 2mila metri cubi di acqua l’ora.
Gli sforzi arrivano al termine di una settimana particolarmente disastrosa per il settore minerario cinese. Quasi trenta persone sono morte e circa duecento sono ritenute disperse in cinque diversi incidenti. La sicurezza degli operai è spesso ignorata nelle miniere di carbone cinesi, considerate come le più pericolose del mondo e che forniscono quasi il 70 per cento del fabbisogno energetico del paese. L’anno scorso 2.631 persone sono morte nelle miniere di carbone cinesi, ossia circa sette morti al giorno.