Le autorità di Pechino hanno raccomandato di non bere l’acqua del Fiume Giallo dopo che da un oleodotto della compagnia petrolifera nazionale si è riversata in due affluenti, il Wei e lo Chishui, una vasta chiazza di diesel.
Milioni di persone bevono l’acqua del secondo fiume del Paese, che oggi è avvelenata per un tratto di circa 33 chilometri.
