Continuano le condanne alla pena capitale in Cina nei processi per gli scontri nello Xinijang dello scorso luglio: il tribunale di Urumqi, la capitale della regione ha condannato a morte altre sei persone. Tre imputati, invece, sono stati condannati all’ergastolo.
Lunedì 12 ottobre erano stati condannati a morte sei uiguri: sono quindi 12 le persone condannate alla pena capitale per le violenze esplose il 5 luglio, quando gruppi di uiguri assaltarono i membri dell’etnia Han, accusandoli di aver ucciso due uiguri in una fabbrica.
Due giorni più tardi esplose la reazione Han: alla fine degli scontri il conteggio ufficiale arrivò alla cifra di 197 morti, la maggior parte Han, e oltre 1.600 feriti.
I media locali hanno riferito che tre dei sei sono stati condannati a morte con un rinvio di due anni, una condanna che solitamente viene commutata in ergastolo.
