SHANGHAI, 18 GIU – La Cina avrebbe deciso di riaprire il Tibet a pellegrini e turisti. Secondo quanto agenti di viaggio in Cina e Nepal hanno riferito all'ANSA, il governo di Pechino avrebbe deciso che dal prossimo 25 giugno (o il 20 secondo altre fonti) i turisti stranieri possano rientrare sia per pellegrinaggio che per turismo in Tibet.
La decisione di chiudere il Tibet era stata presa lo scorso 6 giugno, alla vigilia del festival di Saga Dawa, col quale i tibetani celebrano la nascita del Buddha, che attira ogni anno migliaia di buddhisti provenienti da tutto il mondo. Inoltre, la chiusura era arrivata pochi giorni dopo l'immolazione di due persone nella capitale Lhasa, la prima sotto il Potala, l'ex residenza del Dalai Lama nella citta' tibetana. Secondo quanto si apprende, non tutti gli stranieri potranno entrare comunque in Tibet. L'ingresso sara' infatti vietato a norvegesi, coreani, austriaci e inglesi. I governi di questi paesi, infatti, in un modo o l'altro sono stati legati a proteste del governo di Pechino per i loro rapporti con il Dalai Lama: quello norvegese e' colpevole di ospitare il luogo dove il Dalai Lama e il dissidente Liu Xiaobo hanno ricevuto il Premio Nobel per la pace; gli altri governi hanno ospitato visite del Dalai Lama che ha incontrato anche i vertici politico-istituzionali di quei paesi. Per tutte le altre nazionalita' e' previsto l'ingresso solo ad un gruppo minimo di 5 persone dello stesso paese.