Per la prima volta in Cina un marito ha ottenuto da un tribunale un’ingiunzione contro la moglie violenta. La notizia è riportata dal quotidiano Global Times. Un tribunale della provincia dell’Hunan, nella Cina centrale, ha creduto alle denunce dell’uomo, il cui cognome è He, secondo la quali la moglie Li e alcuni suoi familiari lo hanno aggredito e picchiato in numerose occasioni dal momento in cui ha deciso di avviare le pratiche per la richiesta di divorzio. La donna e i suoi familiari non potranno avvicinarsi a He. Se disobbediranno, potranno essere messi in prigione. Il tribunale ha deciso sulla base di fotografie e di relazioni del pronto soccorso di un ospedale.
La Cina ha introdotto nel 2008 una legge contro la violenza domestica e fino ad oggi era stata invocata da sole donne per chiedere protezione contro i mariti violenti. Secondo una ricerca della Federazione delle donne della metropoli di Chongqing, la violenza domestica riguarda il 30 per cento delle famiglie cinesi e nel 15 per cento dei casi le vittime sono uomini.
