PECHINO – Gli Usa avrebbero deciso di non vendere piu' a Taiwan i 66 jet da caccia F-16C/D, come precedentemente promesso al governo dell'isola cinese, vendita che aveva scatenato le ire di Pechino. Lo scrive il quotidiano cinese Global Times, citando fonti giornalistiche statunitensi.
Secondo il giornale, gli americani avrebbero offerto a Taiwan un pacchetto di migliorie ai suoi caccia F-16A/B, ma i taiwanesi non sarebbero molto d'accordo. La notizia arriva alla vigilia della visita che il vicepresidente americano Joe Biden effettuera' in Cina, durante la quale incontrera' i vertici di Pechino e si parlera' soprattutto della crisi internazionale e del debito americano, del quale Pechino e' il maggior detentore.
La Cina e' sempre stata contraria alla vendita di armi americane a Taiwan, considerando la cosa una ingerenza negli affari interni del paese visto che ritiene Taiwan parte del proprio territorio. La vendita ha scatenato non poche frizioni tra i due paesi e nei giorni caldi durante i quali il governo Obama ha dovuto risolvere il problema dello sforamento del debito, la stampa cinese ha chiesto agli Usa, come principale creditore, di ridurre le spese, militari in testa.
I due paesi hanno sottoscritto il 17 agosto del 1982 un accordo con il quale il governo cinese ha promesso che non avrebbe perseguito una politica a lungo termine di vendita di armi a Taiwan, per tentare poi un accordo finale con la Cina. Molti osservatori cinesi ritengono sul giornale questo accordo non rispettato dagli Usa e considerano anche solo le migliorie offerte dagli Usa ai caccia di Taiwan, una offesa alla sovranita' cinese.
