Cina videogame: ai minori concesse solo tre ore alla settimana (Ansa)
Cina, videogame online, la crociata moralizzatrice. La Cina vara una stretta severissima sui videogame online per i minori. Potranno giocare solo per un’ora al giorno, dalle 20 alle 21 da venerdì a domenica, per un tetto di 3 ore settimanali.
La National Press and Publication Administration ha emesso la notifica “per un’efficace prevenzione della dipendenza dei minori dai giochi online” .
Allo scopo, hanno riferito i media ufficiali, di affrontare il problema dell’uso eccessivo da parte dei minori di giochi online. In questo modo, “sarà protetta più efficacemente la salute fisica e mentale dei minori”.
A inizio agosto le prime avvisaglie della crociata moralizzatrice. L’Economic Information Daily, quotidiano dell’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua legata al Partito comunista, citava il dato allarmante secondo cui i giovani cinesi passerebbero fino a 8 ore al giorno attaccati ai videogiochi.
La presa di posizione aveva immediatamente dato un colpo tremendo ai giganti del videogioco cinesi Tencent e NetEase. In poche ore hanno perso il 10% alla borsa di Hong Kong. Un successivo articolo del Global Times aveva parzialmente attutito il colpo. Inimmaginabile, si poteva leggere, vietare i videogiochi, sebbene vadano considerati una sordi droga elettronica assolutamente nociva.
Alla fine si è arrivati alla stretta attuale: vietare i videogiochi non si può, concediamo ai ragazzi tre ore alla settimana. Eh sì, che i cinesi sono i più forti al mondo.
Un totale di 36 sviluppatori di giochi cinesi sono entrati nella lista dei primi 100 sviluppatori del settore mobile gaming a livello globale nel mese di luglio, raccogliendo il 39,1% delle entrate totali generate dalle 100 aziende durante il periodo su App Store e Google Play, secondo la società che si occupa di analisi dei dati mobili Sensor Tower. Secondo questi ultimi, il mese scorso i 36 sviluppatori di giochi cinesi hanno raccolto circa 2,39 miliardi di dollari in tutto il mondo.
Tencent si è aggiudicato il primo posto tra tutti gli sviluppatori del gaming cinese per le entrate totalizzate durante il periodo, seguito da NetEase e miHoYo.