I guerriglieri delle Farc hanno consegnato giovedì 1 aprile i resti del capitano di polizia Julian Guevara di 41 anni, deceduto nella selva nel gennaio del 2006, dopo essere stato sequestrato nel 1998. La salma è stata ricevuta da una commissione umanitaria, guidata dalla senatrice Piedad Cordoba, nella zona centrale del Paese.
Successivamente, a bordo di un elicottero brasiliano, la salma è stata trasferita a Villavicencio. Da qui, dopo essere stata portata in una saletta dell’aeroporto dove si trovavano la madre ed i familiari del defunto, è stata trasferita, con un elicottero colombiano, a Bogotà.
La consegna dei resti del capitano di polizia, è avvenuta a 48 ore dalla liberazione da parte delle Farc de sergente Pablo Emilio Moncayo, che era stato sequestrato oltre 12 anni fa. Con quello di giovedì i guerriglieri comunisti colombiani pongono fine ai loro passi umanitari ed unilaterali, ai quali hanno contribuito interventi dei governi di Venezuela, Ecuador e Brasile.
Nelle mani delle Farc restano ora altri 21 militari e poliziotti, tra i quali un caporale sequestrato anche lui come Moncayo nel dicembre del 1997: le «Forze armate rivoluzionarie della Colombia», però, sono disposte a liberarli solo se il governo accetta di fare lo stesso con almeno 500 guerriglieri reclusi nelle carceri del Paese.