Colombia, due minatori intrappolati da 48 ore: scattano i soccorsi

I minatori soccorsi in Cile

Due minatori sono intrappolati da oltre 48 ore a circa 60 metri di profondità di una miniera di carbone colombiana, ma una nuova esplosione di gas grisu avvenuta all’alba di oggi, rende ancor più difficili i soccorsi.

Lo rende noto l’emittente radiofonica Caracol precisando che sul posto, zona rurale del municipio di Tasco, circa 200 chilometri al nord est di Bogotà, mentre i soccorritori stanno scavando un tunnel parallelo per raggiungerli, familiari, compagni e medici sono appostati fuori della miniera, sperando che si ripeta ”il miracolo del Cile”.

Tra l’altro, esistono contrapposte versioni sulla situazione dei due minatori, John Freddy Ordonez e Hernan Alfonso Barrera, entrambi di 25 anni. Secondo fonti della Croce rossa colombiana non c’è stato ancora nessun contatto con loro.

Per il sindaco di Tasco, Edwin Javier Manrique, il primo ha invece dato segnali di vita e ”attraverso un tubo di gomma gli abbiamo fatto arrivare acqua e una bibita che ha chiesto”.

Il sindaco ha anche precisato che il tunnel si sta scavando, attraverso una roccia che ha uno spessore di sei metri, solo a mano con martelli ad aria compressa per il pericolo di nuovi crolli.

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Emiliano Condò