ROMA – ''Non so se siano liti di potere o cos'altro e non me ne occupo. Non e' molto chiaro cosa si propongano. Forse si vuole danneggiare il Segretario di Stato, colpire anche altre persone. Di certo ne va dell'immagine di tutta la Chiesa. Anche se l'appunto anonimo che e' stato dato alla stampa e' fuori dalla realta', ridicolo: ognuno ne e' consapevole, e' l'evidenza''. Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera il cardinale Walter Kasper riferendosi al documento trapelato dal Vaticano sul complotto al Papa.
''Mi dispiace per il Santo Padre – aggiunge – Mi dispiace molto. Lui dev'essere molto triste nel vedere come cercano di distruggere cio' che ha edificato''. Il problema, sottolinea, ''e' la mancanza di ecclesialita'''.
"Chi si presta a queste cose – afferma il cardinale – manca di senso della Chiesa, di lealta' nei confronti della Chiesa e del Vaticano stesso".
"Come cristiano e come persona penso che uno possa chiedere giustizia, se ritiene di aver subito un torto. Ma non cosi'. C'e' uno stile cattivo''.
''Se uno vuole criticare il segretario di Stato o qualcun altro lo puo' fare, se ha degli argomenti. Parla chiaramente, presenta le sue obiezioni al diretto interessato, lo dice al Papa. Ma non cosi', non con queste cose anonime che non hanno credibilita' e si squalificano da se'''.