SEUL (COREA DEL SUD) – Nonne costrette a prostituirsi per sopravvivere in Corea del Sud. Sebbene l’espansione economica del Paese appaia inarrestabile, molti anziani vivono in povertà e abbandonati dalle loro famiglie, con la conseguenza che molte donne per campare sono costrette a praticare il mestiere più antico del mondo, secondo quanto riportato dalla BBC.
La loro età varia dai 50 ai 70 anni. Per le prestazioni sessuali, che solitamente avvengono con uomini coetanei, chiedono meno di 30 euro. Tra le anziane che hanno optato per questa scelta ci sono molte venditrici di “Bacchus“, una bevanda energetica smerciata per strada in bottiglie di vetro. Non essendo più sufficienti i pochi spiccioli ottenuti dalla vendita del drink, queste hanno deciso di incrementare i loro guadagni prostituendosi. “Coloro che si aspettano aiuto dai loro figli, sono stupidi. La nostra generazione era più sottomessa al rispetto dei genitori. Quelle attuali sono più istruite e hanno esperienza, quindi non ci ascoltano”, spiega Kim Eun-ha, una “donna Bacchus”.
Il centro del mercato sessuale è il parco di Jongmyo, nel cuore di Seul. E’ un luogo d’incontro per anziani, dove si gioca a scacchi, si parla e trascorrono le loro giornate. “Abbiamo la curiosità di stare con una donna”, spiega uno di questi quando gli viene chiesto un commento sul fenomeno delle anziane prostitute. A quanto pare, molti di quelli che scelgono di andare a letto con una donna Bacchus, si iniettano anche una sostanza speciale nelle vene, che gli permette di raggiungere rapidamente l’erezione.
Il governo sembra aver preso atto della situazione e sta cercando di fornire un adeguato sistema di Welfare, a fronte delle centinaia di anziane che hanno iniziato a vendere il proprio corpo.