La Corea del Sud rinforzerà il suo contingente militare in cinque delle sue isole nel Mar Giallo vicine alla Corea del Nord, dopo il bombardamento avvenuto martedì nella zona da parte di Pyonyang. La Corea del Nord ha, invece, avvertito di essere pronta a nuovi attacchi se dal Sud arrivassero “altre sconsiderate provocazioni militari”. Intanto ha dato le dimissioni il ministro della Difesa sudcoreano.
La Corea del Nord ha intanto rifiutato la proposta da parte del Comando Onu a guida americana in Corea del Sud di organizzare un incontro a livello di generali, volto a discutere l’attacco militare.
Guerra o non guerra, al Sud la gente protesta contro il Nord. Queste immagini si riferiscono a ieri 24 novembre: la gente a Seul protesta e brucia le bandiere di Pyonyang.