
Coronavirus, in Cina si alzano i muri per impedire le violazioni della quarantena (foto Ansa)

ROMA – In Cina, per via dell’emergenza coronavirus, si alzano i muri.
In alcune grandi cittร , come Tianjin, si iniziano a costruire muri nei quartieri per evitare lo spostamento delle persone. A raccontarlo รจ un reportage del New York Times. Lo scenario รจ da film post apocalittico.
L’hanno giร soprannominata “la grande muraglia blu” e dividerร gli abitanti della cittร . Cittร da 15 milioni di abitanti.
La “grande muraglia blu” servirร a impedire la violazione della quarantena in alcune zone.
I numeri.
Intanto ha superato le 3.000 vittime il bilancio dei morti per il coronavirus in Cina, secondo i nuovi dati diffusi dalla Commissione Sanitaria Nazionale. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 31 nuovi decessi e 139 nuovi contagi. Il totale dei positivi nel Paese รจ ora di 80.409 casi confermati.
La situazione in Corea del Sud.
La Corea del Sud ha registrato 438 nuovi casi di coronavirus, portando il totale nazionale a quota 5.766. Lo riferisce il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), secondo cui ci sono stati 3 ulteriori morti che hanno fatto salire il bilancio dei decessi a 35. Gran parte delle nuove infezioni sono relative a Daegu, la quarta cittร sudcoreana con i suoi 2,5 milioni di abitanti, dove ha sede la Chiesa di Gesรน Shincheonji, una setta religiosa individuata come un fortissimo focolaio.
Il paradosso. La lettera di Kim Jong-un al presidente della Corea del Sud.
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha inviato una lettera personale al presidente sudcoreano Moon Jae-in, esprimendo fiducia e sostegno alla battaglia di Seul contro l’epidemia. Nella missiva, consegnata ieri, Kim ha espresso la convinzione che il Sud sarร in grado di superare le difficoltร , auspicando che tutti i sudcoreani possano godere di buona salute, ha riferito il portavoce presidenziale Yoon Do-han, nel resoconto della Yonhap.
Fonte: New York Times, La Stampa, Ansa.
