Gli americani stanno comprando armi e munizioni a più non posso nel timore che il presidente Barack Obama modifichi in senso restrittivo le leggi pertinenti, a quanto riferisce il Guardian.
La corsa alle armi è di tali proporzioni che in alcune parti degli Stati uniti i negozi specializzati sono stati praticamente svuotati e a livello nazionale si sta verificando una carenza di munizioni.
Secondo i dati dell’Fbi, da quando Obama è stato eletto lo scorso novembre, oltre sette milioni di persone hanno richiesto la licenza di comprare armi di ogni tipo, inclusi fucili da guerra. Il dato dell’Fbi non tiene conto di quanti altri hanno fatto simili acquisti in stati come la Virginia, che non richiede permessi di alcun tipo.
La National Rifle Association (Nra), che difende strenuamente il diritto degli americani di portare armi, ha dichiarato che la corsa alle armi è dovuta al fatto che Obama si accingerebbe a proibire l’acquisto di vari tipi di armi e che la crisi economica causerà un’ondata di criminalità.
Ma le associazioni in favore di più stretti controlli sulle vendite di armi accusano la Nra di finanziare una massiccia campagna denigratoria diretta a rappresentare Obama come il peggior nemico del diritto di portare armi e una minaccia alle libertà individuali che sarebbero il primo passo verso la tirannia.