Mark Weinberger è stato arrestato ieri 15 dicembre a Courmayeur, in Valle d’Aosta. L’uomo, 46 anni, era ricercato dall’Interpol e dal Fbi per numerose truffe sanitarie compiute negli Stati Uniti: dopo l’arresto ha tentato di suicidarsi nella caserma dei carabinieri in cui era stato portato.
Di professione chirurgo plastico, Weinberger era ricercato dal 2007 ed è stato fermato poco sopra il rifugio Elena, in Val Ferret. Da alcuni giorni i carabinieri avevano avuto segnalazioni sulla sua presenza nella zona: le ricerche, effettuate anche con l’elicottero, avevano permesso di rinvenire alcune tracce e nella mattinata di ieri 15 dicembre l’americano è stato rintracciato nei pressi del rifugio. L’uomo, che da alcuni giorni viveva in tenda, verosimilmente voleva andare in Svizzera, passando per il col Ferret. Agli investigatori ha dichiarato di «voler fare una vita selvaggia».
Weinberger era privo di documenti. Portato in caserma è stato identificato grazie agli accertamenti eseguiti con l’Interpol ed è risultato che nei suoi confronti lo stato dell’Indiana ha emesso un mandato internazionale di cattura. Il medico ha poi chiesto di andare in bagno, e lì, guardato a vista, si è procurato una ferita al collo con un coltellino da alpinismo che aveva nascosto all’interno dell’ano. Immediatamente soccorso, è stato trasportato all’ospedale regionale di Aosta dove è stato ricoverato: non è in pericolo di vita, la prognosi è di 20 giorni.
Dalle indagini è emerso che aveva affittato all’inizio dell’anno una casa a Courmayeur, ma da agosto non pagava più l’affitto; nell’appartamento i carabinieri hanno trovato oggetti personali, tra cui cellulari e computer. Mark Weinberger aveva fatto perdere le sue tracce dal 2004, quando aveva abbandonato in Grecia (a Mykonos) la moglie Michelle. Aveva quindi ritirato i soldi dalla cassaforte del suo yacht personale ed era sparito.
La sua presenza era stata segnalata in Francia, a Montecarlo, in Cina e in Grecia. Dopo aver conquistato il successo professionale e economico (era proprietario di una clinica a Merrilville, Indiana), a giugno del 2004 aveva avuto i primi problemi a seguito di una diagnosi sbagliata.
Nei mesi successivi altre 300 denunce erano state presentate contro di lui per presunte negligenze mediche. Complessivamente la magistratura statunitense gli contesta 22 frodi sanitarie: era uno dei principali ricercati dall’autorità giudiziaria statunitense.