«Craiglist non è altro che un bordello on line» accusa il procuratore generale dell’Illinois Lisa Madigan. È uno dei diversi procuratori e avvocati che ha partecipato alla riunione per trovare il modo di chiudere la sezione delle inserzioni di servizi erotici sul popolare sito di social networking, all’origine di numerosi omicidi. L’ultimo il mese scorso: una massaggiatrice agganciata su Craiglist è stata uccisa da Philip Markoff, studente di medicina di 23 anni della Boston University. Una baby- sitter e un giornalista sono le altre vittime che avevano messo un annuncio sul sito web.
Craiglist è un sito-bazar attivo da 14 anni che produce oltre 20 miliardi di pagine viste al mese in 50 Paesi con uno staff di appena 28 persone.
Il direttore di Craigslist, Jim Buckmaster, si dice fiducioso di poter risolvere i problemi sorti con le inserzioni di annunci erotici compatibilmente con il diritto alla libertà di parola sancita dalla Costituzione americana. Il procuratore Madigan non è dello stesso avviso.
«Sta per cambiare e se troveranno un modo di farlo volontariamente, bene. Altrimenti, credo che vedremo un’intera serie di cause legali contro di loro» ha detto, sottolineando come a Chicago vengano ancora pubblicate da 400 a 500 inserzioni legate alla prostituzione.
