Cuba, da un mese chiusi in un tempio: "Dio contro i peccati dell'isola"

L'AVANA – Ormai da un mese 62 seguaci, tra i quali un ventina di ragazzini e quattro donne incinte, del pastore evangelico Braulio Herrera sono rinchiusi per ''un ritiro spirituale'' in un tempio situato nel centro dell'Avana, apparentemente aspettando che una qualche calamita' si abbatta su ''Cuba peccatrice''. Lo ha spiegato il figlio del pastore, che si trova a sua volta nell'edificio, dove i fedeli, che dispongono di ingenti scorte di cibo in scatola, trascorrono il tempo ''pregando, cantando e leggendo la Bibbia''.

Il 'ritiro' ha preso il via il 21 agosto scorso. Due giorni dopo, mentre la Chiesa Pentecostale ha preso le distanze dal pastore (che per i vicini ''e' un po' matto''), la polizia ha bloccato le strade attorno al tempio.

''Stiamo tutti bene e resteremo qui fino a quando ce lo dira' Dio, che aborre i peccati di Cuba dove imperversano spiritismo, omosessualita' e divorzio'', ha affermato William Herrera, di 27 anni. Il figlio del pastore ha anche aperto un account su twitter, in cui, tra l'altro, sostiene che Dio ha ''curato'' una donna e un bambino che si trovano nel tempio e che ''presto' fara' ''qualcosa di grande'' per il bene dell'isola.

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luiss_vcontursi