ROMA – Si chiama Exodus e si ripromette di curare i gay e riportarli sulla “retta via”: è un’applicazione per l’iPhone e ha già creato qualche grana per la mela smangiucchiata di Steve Jobs. Exodus International, l’app in questione consultabile ovunque, è nata sulla scia di un’associazione per la “liberazione dall’omosessualità attraverso la preghiera e la pratica della terapia di conversione”.
L’applicazione è disponibile gratuitamente su iTunes e ha avuto un “4 +” di rating da parte della società, che evidentemente non crede che abbia contenuti discutibili. “Con oltre 35 anni di esperienza pastorale, Exodus è impegnata ad incoraggiare, educare e dotare il Corpo di Cristo ad affrontare il tema dell’omosessualità con grazia e verità”.
Il mondo omosessuale è insorto e gli attivisti gay hanno raccolto più di 37.000 firme in una petizione online per fare eliminare l’applicazione. Secondo il sito change.org il gruppo cristiano utilizza “tattiche intimidatorie, disinformazione, stereotipi e distorsioni” della vita gay, e promuove “l’uso della cosiddetta ‘terapia riparativa’ per ‘cambiare’ l’orientamento sessuale dei loro utilizzatori, nonostante il fatto che questa forma di terapia sia stata rifiutata dalla comunità scientifica”.