Una donna di 22 anni madre di due figli è stata rinchiusa legata per 10 giorni in un armadio ad Hamilton, Ohio, e violentata 18 volte dal suo aguzzino, William Hobert Manis, 48 anni, che la minacciava di venderla come ”schiava del sesso” se non avesse ubbidito ai suoi ordini, a quanto riferisce il Cincinnati Enquirer.
La donna, che ha ammesso di essere una prostituta, ha raccontato nei dettagli la sua traversia quando la polizia ha arrestato Manis con l’accusa di sequestro di persona e stupro.
La donna ha detto di essersi recata volontariamente nella casa di Manis, quando improvvisamente questi l’ha assalita, le ha cacciato in bocca un passamontagna, l’ha violentata e l’ha legata con una corda da capo ai piedi per poi rinchiuderla nell’armadio.
”Mi trattava come un suo animale domestico”, ha raccontato. ”Periodicamente mi faceva uscire dall’armadio, mi facerva il bagno, mi dava da mangiare, un cambio di vestiti, mi violentava e poi mi rinchiudeva nuovamente”.
Amici di Manis non credono nel racconto della donna, affermando che quando lo andavano a trovare si sarebbero accorti che teneva una persona sequestrata. Ma la donna ha ribattuto che in quelle occasioni Manis la imbavagliava e le ordinava di non muoversi all’interno dell’armadio.
”Mi legava mani e piedi ordinandomi di restare immobile e poi andava dai suoi amici”, ha detto la donna. ”Quando ritornava se si accorgeva che avevo cambiato posizione mi spogliava nuda e mi rinchiudeva nel solaio, dove faceva freddo come all’esterno. Questa era la mia punizione”.
Approfittando di un momento di distrazione di Manis, che stava parlando col suo padron di casa, la donna è riuscita a fuggire gettandosi, ammanettata alle mani e ai piedi, da una finestra della casa. E’ corsa da un vicino di Manis e gli ha chiesto di chiamare la polizia.